il festival parte dalle scuole

Il festival letterario di Perdasdefogu giunto nel 2024 alla 14.ma edizione, raggiunge alcune scuole sarde:
il battesimo è toccato sabato 6 aprile, all’IPIA di Perdasdefogu.
Questi i prossimi appuntamenti:
– venerdì 19 aprile alle 11.30 al liceo scientifico di Jerzu e alle 18 al liceo classico Dettori di Cagliari
– lunedì 22 aprile al liceo Leonardo da Vinci di Lanusei
– mercoledì 24 aprile al liceo Asproni di Nuoro.

A Perdasdefogu – con Vittorino Murgia presidente della Pro Loco (organizzatrice della rassegna letteraria) e il direttore artistico Giacomo Mameli – sono state coinvolte le classi quarte e quinte alla presenza dei docenti Maria Piga, Michele Serra, Stefano Cabitza, Giovanni Murru, Fabrizio Luigi Lai e Federica Tronci. Mameli ha illustrato il tema del festival (Dictis non armis, con le parole non con le armi, da una frase del De Rerum Natura di Lucrezio) che partirà con un ricordo (a dieci anni dalla morte) di Gabriel Garcia Màrquez al quale il Comune di Perdasdefogu ha dedicato nel 2015 la Piazza Cent’anni di solitudine.

Il programma ufficiale (32 autori, 48 relatori, 7 musicisti) verrà annunciato il 10 luglio a Cagliari nell’Auditorium della Fondazione di Sardegna. Venerdì 12 luglio il festival di Perdasdefogu, col Prefestival itinerante in Comuni delle quattro Province della Sardegna, sarà presente a Pesaro, quest’anno Capitale italiana della Cultura in collaborazione col Comune marchigiano e con l’associazione culturale “Eleonora d’Arborea”: in dialogo con Giacomo Mameli il giornalista di Repubblica Lucio LucaLa notte dell’antimafia” e il professor Ivano Dionigi, ex rettore dell’università di Bologna e oggi presidente della Pontificia Accademia della Comunicazione, i libri “Parole che allungano la vita”, “Benedetta parola” e “L’ Apocalisse di Lucrezio”.
Tra gli ospiti del festival – con tante scrittrici e scrittori italiani (giornalisti, inviati di guerra, saggisti) – anche palestinesi, curdi, inglesi – diversi autori sardi che animeranno soprattutto il prefestival tra Fonni, Mamoiada, Urzulei, Benetutti, Buddusò, Santa Maria Navarrese, Samatzai, Ballao e Oristano. Incontri anche alla casa circondariale di Uta e alla Casa di riposo “Letizia” di Perdasdefogu.
Al festival sono abbinati (gratuitamente) laboratori di giornalismo, teatro, fotografia e scultura. Il 2 giugno (partenza alle 9 del mattino da Piazza Europa) passeggiata ecologica nel Parco “Bruncu Santoru” con la geologa Luisa Cottone e la botanica Roberta Lai. Durante il percorso letture di brani dei libri che verranno presentati al festival.

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